Il gioco, il cambio di prospettiva, l’ironia, l’imprevedibilità, la reciprocità con gli altri nell’arte e nel movimento sono preziosi strumenti con cui lavoro da 10 anni ormai. Lunghi periodi di studio in Germania, Francia ed Italia mi hanno insegnato a trasformare gli equivoci interculturali in opportunità di scelta. Nel 2009 a Parigi, scoprii come fosse possibile porre una domanda, indagare e rispondere favorendo il corpo prima e applicando la parola dopo. L’improvvisazione sia nel movimento che nell’arte significa per me fare emergere ciò che deve e accogliere ciò che appare. Dal 2010 lo studio dell’Axis Syllabus mi permette una comprensione più approfondita della meccanica del corpo in relazione all’anatomia e alle forze fisiche. Oggi sviluppo delle attività nell’ambito dell’insegnamento laboratoriale e del coaching creativo-corporeo scolastico, aziendale e culturale.
Manuela Martella
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